Le parole di Paolo ci ricordano che accompagnare non significa essere padroni ma collaboratori all’interno di un mistero, quello della vita della persona accompagnata, una vita che si muove dentro un senso a cui il cristiano dà il nome di vocazione.
BISSI, A., «Non padroni ma collaboratori della vostra gioia», Vocazioni XXVI (2009) 4, 36-50