È la Pasqua del Signore, gridò lo Spirito. Non è un’immagine, una favola, un mito: è veramente la Pasqua del Signore! Il sangue dell’Agnello prefigurava la verità futura, quella dello Spirito di verità, della grande unzione. “Io vedrò il sangue e vi salverò”.
Così avvenne, o Gesù. Tu ci hai salvati dalla rovina, ci hai teso le tue mani paterne, ci hai nascosto sotto le tue ali. Hai versato sulla terra il tuo sangue divino e pieno d’amore per noi, perché tu hai stabilito un patto di sangue. Hai distolto da noi l’ira di Dio, hai rifatto per noi la pace con l’Altissimo.
Tu sei il solo tra i soli, tu sei tutto in tutti. Il cielo riceva il tuo Spirito, ma il tuo sangue l’abbia la terra. O Danza mistica, festa dello Spirito; Pasqua divina che scende dal cielo sulla terra, e dalla terra risale al cielo! Festa nuova e universale, assemblea cosmica! Gioia, onore, cibo dolcissimo per tutti! Per mezzo tuo sono state vinte le tenebre della morte, la vita è stata trasmessa a tutti! Le porte del cielo sono state spalancate. Dio si è mostrato uomo, l’uomo è stato fatto Dio. Le porte dell’inferno sono state spezzate, e il popolo di laggiù risuscitò da morte per proclamare fra gli uomini che le promesse di Dio erano state mantenute; e dalla terra si levò un inno.
O Pasqua divina! Il Dio del cielo, nella sua generosità, si unisce ora a noi attraverso lo Spirito. Per lui la sala delle nozze è piena, e tutti portano la veste nuziale. Nessuno è gettato fuori perché privo della veste.
O Pasqua, luce di chiarore mai visto, fiamma delle fiaccole delle vergini! Ecco, le lampade delle nostre vite non si spegneranno mai più: il fuoco divino della riconciliazione, acceso dall’amore di Cristo, brilla in tutti noi, penetra nel profondo delle nostre persone.
Noi ti preghiamo, Signore Dio; ti preghiamo, Cristo, nostro re in eterno: stendi le tue mani su questa Chiesa da te santificata, su questo popolo che ti appartiene. Proteggilo, custodiscilo, conservalo; combatti e sottometti l’Avversario, vinci quelli che servono le tenebre. Sii tu il nostro condottiero, e concedici di cantare con Mosè l’inno del trionfo: poiché tua è la gloria, la potenza e l’onore per sempre. Chi ama il Signore si rallegri in questa festa di gioia. Il servitore fedele entri in allegria nella gioia del suo Signore. Chi ha atteso questo giorno nella penitenza, riceva la sua ricompensa. Chi ha lavorato fin dalla prima ora, riceva oggi il salario che gli è dovuto, chi è arrivato dopo la terza, sia lieto nel rendere grazie; chi è giunto dopo la sesta non abbia paura: non ci sarà punizione; chi ha tardato fino alla nona, venga senza esitare; chi è arrivato all’undicesima non creda di essere arrivato troppo tardi. Perché il padrone è buono, accoglie l’ultimo come il primo, concede il riposo all’operaio dell’undicesima ora come a quello della prima, ha misericordia dell’ultimo e premia il primo. Al primo dà, all’ultimo regala. Apprezza l’operato di ciascuno, loda ogni intenzione.
Entrate tutti nella gioia del Signore; primi e secondi, ricevete tutti la ricompensa; ricchi e poveri, danzate insieme; sia che abbiate digiunato, sia che abbiate fatto festa, siate tutti nella gioia, onorate tutti questo giorno!
Il banchetto è pronto, godetene tutti; il cibo è abbondante, basterà per tutti, nessuno se ne andrà affamato. Godete tutti della grande bontà di chi vi invita.
Nessuno pianga la sua miseria: il regno di Dio è aperto a tutti. Nessuno si rattristi per il suo peccato: il perdono si è levato dal sepolcro. Nessuno abbia paura della morte: il Signore ci ha liberati dalla morte, l’ha distrutta proprio mentre era stretto da essa; ha punito l’inferno entrando nell’inferno. Isaia l’aveva profetato: “L’inferno è stato amareggiato”. Sì, quando l’inferno ti incontrò, Signore, fu amareggiato perché fu distrutto, vanificato. Esso ha rapito un corpo e si è trovato davanti a Dio, ha preso la terra e si è incontrato con il cielo, ha afferrato il visibile e si è imbattuto nell’invisibile. O morte, dov’è il tuo pungolo? O inferno, dov’è la tua vittoria?
Cristo è risorto e l’inferno è stato distrutto. Cristo è risorto e l’Avversario è caduto. Cristo è risorto e tutte le creature del cielo esultano. Cristo è risorto e i morti escono dai sepolcri. Cristo risorto da morte è il capo di quelli che erano nel sonno. A lui la gloria e la potenza, per tutti i secoli. Amen.