La riflessione che vi propongo nasce dalla domanda che come prete mi pongo in questo periodo: è possibile accompagnare ancora in questo tempo di pandemia?
La risposta può essere articolata e complessa, io mi limiterò a pennellare alcuni aspetti che possono essere utili.
- Accompagnare è necessario per riscoprire la bellezza dell’essere chiesa; farsi prossimi come si fa in famiglia; abbracciando la storia, a volte facile o difficile, delle persone che incontriamo. Farsi con loro carico del loro vissuto e, senza pretese di soluzione, confidando nella Grazia di Dio, entrare in sintonia con le dinamiche personali.
- Accompagnare in questo tempo vuol dire trovare la giusta modalità, escludendo l’approccio consueto, si investe su debite distanze e mezzi multimediali (piattaforme e videochiamate). Può essere, senza dubbio, una nuova sfida che come chiesa siamo chiamati a vivere e con la quale confrontarci, scoprendone i pregi e misurandone i limiti.
- Accompagnare è anzitutto opera dello Spirito che suscita in coloro che chiedo e in coloro che si rendono disponibili, condizioni adeguate per la dinamica di accompagnamento. Non è ingenuo né sciocco invocare lo Spirito per una rinnovata effusione di sapienza e di scienza.
- Accompagnare in questo tempo è stare vicino con uno sguardo attento ai segni dei tempi! Modalità che, se anche non del tutto naturali, divengono veicolo e occasione di cammino comune. Un richiamare la centralità della presenza divina nella vita con uno sguardo al positivo che costruisce e rinnova la vita personale.
- Accompagnare trae motivazione dalle domande di senso che ognuno di noi ha dentro di sé e che non sono risolvibili da soli. La relazione infatti aiuta a rileggere la propria storia dentro parametri differenti dai propri per una decisione personale più adeguata.
- Accompagnare è un cammino che deve rimanere sempre vivo, non è “cosa di un tempo” è dinamica che perdura e che coinvolge l’intera esistenza. La Provvidenza di Dio si muove dentro le pieghe del vissuto umano che va riletto e reinterpretato alla luce della Parola di Dio e dell’Eucarestia.
- Accompagnare necessità di formatori e di persone formate! Improvvisare non è una buona cosa. Alcuni testi e alcune esperienze possono essere utili a questo proposito.
Sono semplici riflessioni che spero possano essere utili… a presto con le tappe successive di questa condivisione.
Don Silvio Bellinello