Torno a scrivere per aggiornarvi sulla vita dei Sicomori anche in questo tempo di pandemia. L’accompagnamento non può venire meno neppure in questo periodo. Anche con modalità differenti si cerca di seguire i ragazzi che con passione chiedono la continuazione di questa esperienza. Nei sicomori di Bormio, di Olgiate Comasco e di Lomazzo la dinamica di accompagnamento non viene meno. Attraverso i mezzi di comunicazione che abbiamo e la partecipazione alle celebrazioni, la prossimità diviene realtà. I giovani sono curiosi di guardarsi dentro, di scoprirsi “belli come Dio li ha fatti” vincendo così le paure e le sfide dentro di loro e fuori di loro. In questo tempo in cui la vicinanza sembra un tabù dobbiamo chiedere al Signore la forza di guardare al positivo, di comprendere che ogni stagione della vita umana ha un significato e che questo, a volte, lo si rileggere successivamente. Tenere vivo l’incontro con il Signore è fondamentale per coloro che cercano di comprendere in quale direzione orientare la propria vita. A noi è affidato il compito di sostenere questi ragazzi con la preghiera e se possibile, sostenere anche l’associazione attraverso la quota di adesione per l’anno che si aprirà. Le prospettive future ci interpellano e ci chiedono di comprendere bene quali passi fare, perchè tutto si compia secondo la volontà del Padre. A Maria, Madre delle vocazioni, chiediamo di intercedere presso suo Figlio per la santità della famiglia, la genuinità della fanciullezza, la verità dell’età matura e l’esperienza viva della Misericordia che porta avanti l’esistenza umana, che ci sprona a vivere sempre più orientati al compimento della volontà del Padre.
don Silvio Bellinello